L’edificazione della

Cappella Cimiteriale

L’edificazione della Cappella è certamente l’impegno finanziario più rilevante che la Confraternita ha assunto dal giorno della sua fondazione: un’impresa per molti versi avventurosa fin dall’inizio, cioè dal 1872 quando il priore dell’epoca Antonio Bagni convince l’assemblea della necessità di dotarsi, come già altre Confraternite avevano fatto, appunto di un luogo idoneo alla sepoltura dei confratelli. Dalle poche notizie pervenuteci non sappiamo esattamente quando fu acquisito il terreno necessario, sappiamo però che dal 1872 al 1877, con le sole offerte settimanali dei Confratelli e con una spesa di £ 850, furono edificate le strutture perimetrali. Nel 1888 era ancora acceso un debito che sarà saldato solo dopo qualche anno, soprattutto grazie ad un antico (e provvidenziale) capitale decaduto di 50 ducati, riscoperto nel 1894 dall’Amministrazione dell’epoca. Questo capitale fu incassato dopo aver sostenuto e vinto una causa presso il Tribunale di Cassino, causa che fu possibile affrontare perché la Confraternita riuscì ad ottenere da parte della Prefettura il patrocinio gratuito che toccava di diritto alle Istituzioni riconosciute di Pubblica Beneficenza. Soldi provvidenziali in quanto, oltre all’estinzione del debito residuo della Cappella, consentirono il pagamento anche di un altro debito contratto per rifare mozzette e vesti nuove. 

Con altre £ 30 fu acquistato un terrazzo attiguo alla Chiesa per ampliamento dell’angusta originaria sagrestia dove ancora in quegli anni si tumulavano le ossa dei confratelli defunti, non essendo stato del tutto trasferito l’ossario alla cappella cimiteriale. Si pavimentò anche la Chiesa con “riggiole” per eliminare l’umidità. L’acquisto del nuovo locale si presentava come qualcosa ormai di indispensabile per dare respiro maggiore ad una chiesa che, nella sua antica ed originaria limitatezza di spazi, sembrava ora non più idonea ad accogliere, non tanto la Confraternita nelle sue consuete attività spirituali ed organizzative, quanto le dimensioni di un culto popolare in continua crescita.